Commento al Vangelo, Quaresima e Pasqua

Leggere il Vangelo di Lazzaro in piena pandemia

Commento al Vangelo della quinta domenica di Quaresima (anno A)

Dall’ultimo dopoguerra, mai forse il vangelo della morte e risurrezione di Lazzaro è stato letto, dalle nostre parti, in un clima così vicino alle circostanze di quell’episodio.
Anche se la malattia di Lazzaro non dipese da epidemia, per ciò che sappiamo, ma la sua morte per malattia rapida e mortale è esperienza molto diffusa in molte famiglie oggi, a causa della pandemia in corso.
Avevo scritto questo commento mesi fa e ho cercato di attualizzarlo applicandolo al nostro oggi.

Commento al Vangelo, Quaresima e Pasqua

Alla piscina di Siloe

El Greco, Guarigione del cieco nato, 1570-76, Parma, Galleria Nazionale

Commento al Vangelo della quarta domenica di Quaresima (anno A)

Nella quarta domenica di Quaresima (anno A) leggiamo nella Messa il Vangelo del cieco dalla nascita guarito da Gesù alla piscina di Siloe.
Lungo e per certi versi angosciante brano del Vangelo se lo leggiamo sottolineando l’incredulità, la prepotenza e il sopruso della libertà da parte di farisei, sinagoga, opinione pubblica e chiacchiere di strada.

Quaresima e Pasqua, Studi Cattolici

Con Gesù nei sentieri di Quaresima

Il 1° marzo 2020 è stata la prima domenica di Quaresima.
Nel rito ambrosiano comincia questo periodo forte, che nel rito romano è già iniziato mercoledì con l’imposizione delle ceneri, dove si è potuto celebrare la Messa.
Studi Cattolici nel numero di febbraio pubblica un mio articolo che unisce i quattro luoghi in cui ci conducono i Vangeli nelle prime quattro domeniche di Quaresima ad incontrare Gesù, secondo il rito romano. Tre di questi vangeli vengono letti anche nel rito ambrosiano.

Meditazioni Vangelo, Quaresima e Pasqua

Gesù nel deserto

Meditazione audio sul vangelo della prima domenica di quaresima

Quando predicavo a Como questa meditazione il mattino del 22 febbraio, non avrei potuto immaginare che nel giro di poche ore Milano e le città del nord diventassero un po’ come il deserto, a causa delle precauzioni per evitare l’epidemia del coronavirus. L’applicazione a questa situazione nuova la lascio agli ascoltatori.