Meditazioni

Nel deserto del Coronavirus

Altare cappella

Questa meditazione l’ho pronunciata giovedì 13 marzo scorso.
È più importante che in altre epoche specificare la data di un audio o di uno scritto, perché ogni giorno il panorama sociale, epidemiologico e anche emotivo cambia significativamente.
A volte bastano poche ore.

Giovedì 13 marzo era in calendario un ritiro spirituale per papà delle scuole Faes ove da poco presto il mio servizio come cappellano.
Avrei predicato in una cappella della scuola.
Alcuni di loro hanno voluto, pur nella ristrettezza della applicazione Skype che non permette un collegamento di moltissime persone, che si tenesse comunque questo ritiro spirituale seguito da ciascuno dalle proprie case.

Ho predicato mettendomi davanti al tabernacolo della piccola cappella di casa mia, che vedete nella foto.
Hanno potuto guardare il tabernacolo mentre mi ascoltavano, guardare la pala d’altare…
Anche quando la meditazione è terminata e hanno proseguito con alcune domande di esame di coscienza e una lettura da un libro di spiritualità.

All’inizio della meditazione ricordo san Josemaria e il beato Schuster che hanno avuto occasione di pregare davanti a quel tabernacolo.
I contenuti riprendono in parte concetti che ho pubblicato nell’articolo dal titolo analogo Gesù nel deserto. Ovviamente insieme ad altri aspetti e argomenti.
Buon ascolto.

Scarica la meditazione (50 MB)

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