Salve Regina -17
Dopo diverse invocazioni nella Salve Regina intrise di dolore, come “noi esuli figli di Eva” “a te sospiriamo” “gementi e piangenti” “in questa valle di lacrime”, arriva una invocazione che ci ricorda la gioia: chiediamo a Maria che ci mostri “il frutto benedetto del tuo seno”, parole che quasi letteralmente ci riportano agli elogi di Elisabetta per “la madre del mio Signore” e per colui che portava in grembo.
Una nuova Arca dell’alleanza che si avvicinava a lei, nella stessa zona nella quale l’arca si era avvicinata al re Davide, che danzando davanti all’Arca con tutta la casa d’Israele – “con tutte le forze, con canti e con cetre arpe, tamburelli, sistri e cimbali” – diceva sentendosene indegno: “Come potrà venire da me l’arca del Signore?”.
Ecco, le parole di Elisabetta inserite nella Salve Regina ci fanno entrare direttamente nella scena piena di Spirito Santo e di gioia dell’incontro tra Maria ed Elisabetta e donano un raggio di gioia alla Salve Regina.
Leggi o scarica La voce del Rosario, “Santa Madre di Dio” (Maria con te, n. 19 – 2020)