Sorpresi dall’amore. Incontri personali con Cristo – Terzo capitolo
“Nicodemo è capo dei giudei, fariseo, ed è colpito da ciò che Gesù fa e dice. Va da lui di notte, per non essere notato, per non creare scompiglio, per essere più libero. Va da solo. Il suo interesse è personale anche se all’inizio si nasconde nel plurale: sappiamo che sei un maestro venuto da Dio.”.
Così inizia il capitolo “Nascere da Dio” di Sorpresi dall’Amore dedicato a Nicodemo.
Dopo il rude pescatore e la donna samaritana dalla vita complessa, ecco l’intellettuale coerente con il sistema dominante che incontra Gesù.
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![](https://www.tralerighedelvangelo.it/wp-content/uploads/2021/02/3.-Nascere-da-Dio-1-770x1024.jpg)
1) “Rabbi sappiamo che sei un maestro” (v. 2). Nicodemo precisa che lui si distingue dalla maggioranza dei capi Giudei, che non riconoscevano questo titolo a Gesù e per questo non riconoscevano autorità al suo insegnamento, né il potere di nominare qualcuno “maestro”. E’ in polemica con questo giudizio a lui contrario che Gesù pronuncerà la formula prescritta dalla Mishna per la nomina di qualcuno ad essere “maestro/rabbi”: “tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli ecc….” in favore di Pietro (Mt. 16, 19) e in favore di tutti i suoi discepoli, di cui facevano parte anche delle donne (Mt. 18, 18).
2) “noi testimoniamo di quel che abbiamo veduto” (v. 11). Cosa ha visto ? dove e quando? I vangeli ci danno la risposta: ha visto le verità celesti durante le sue visioni, la prima delle quali è quella al suo battesimo. Lo riconosce anche S. Tommaso d’Aquino, che nella sua summa teologiae ( III a, q. 9, art.1, ad 1°; IIIa, q. 10, a. 4, corp.) afferma che Gesù, senza le visioni, sarebbe stato Dio senza saperlo. (per approfondimenti: F. Dreyfus; Gesù sapeva di essere Dio?; acquistabile su Amazon euro 8)
Molto appropriato e interessante.