Il 19 marzo del 2018 avevo preso appuntamento con Mariangela Tassielli responsabile di Paoline Editoriale Libri. Si pensava a futuri libri, a idee che avevo nel cassetto. Proprio qualche giorno prima, il 16 marzo, il sito dell’Opus Dei aveva pubblicato in vista della festa di san Giuseppe un mio scritto dal titolo:
San Giuseppe: fidanzato, sposo e padre
Già tempo prima mi avevano detto: dopo il libro su Maria bisognerebbe scriverne uno su Giuseppe! Quel giorno, forse incoraggiati dall’articolo appena uscito e che era piaciuto a molti, si prese insieme la decisione di scrivere un libro su Giuseppe. Solo alla fine della riunione mi resi conto che quel giorno era la sua festa. Poi nel mese di maggio durante alcuni giorni di ritiro spirituale nelle vicinanze di Madrid, in una casa con varie immagini di san Giuseppe,
mi nacque l’idea di provare ad allargare il tema pensando alla coppia Giuseppe e Maria. Forse la vicinanza di Madrid, mi ricordava san Josemarìa Escrivà e la sua frequente esortazione a non separare mai Maria da Giuseppe e Giuseppe da Maria. Ho dovuto chiedere aiuto a Maria e a Giuseppe, perché il lavoro sacerdotale è molto intenso. Mi ha aiutato ritirarmi in alcuni fine settimana, tra settembre e dicembre al Castello di Urio per immergermi in questa storia. Molte persone, a cui sono molto grato, mi hanno incoraggiato e dato idee e spunti. A distanza di un anno grazie a Dio, il libro è in stampa e sarà nelle librerie nei giorni tra l’8 e il 10 aprile prossimo (2019). Avrà 18 acquerelli originali di Anna Maria Trevisan, ispirati dal libro, che aiuteranno i lettore a entrare nelle scene.
Questo è il testo che apparirà sulla quarta di copertina:
GIUSEPPE E MARIA. La nostra storia d’amore
<<Mi piacerebbe che, ascoltando qualche racconto mio e di Giuseppe mio sposo, poteste conoscere qualcosa di più sulla nostra storia d’amore. Amore con Dio e tra noi. Giuseppe parla poco, per carattere, ma alle mie richieste risponde sempre. Ci alterniamo nel racconto della nostra vita insieme. Comincio io…>>
Così Maria si accinge a rievocare la sua storia d’amore con il carpentiere di Nazaret. Una storia speciale e normale al tempo stesso. Completamente permeata dell’Amore divino e del tutto immersa nella realtà storica. Vissuta nella fiducia e nella tenerezza, e per questo capace di parlare alle donne e agli uomini di ogni tempo.
Questo invece è quello che si leggerà nel risvolto di copertina:
<<Oggi c’è un grande bisogno di attingere a storie d’amore tra sposi per illuminare il cammino quotidiano. Perché non provare a mettere in risalto quella tra Giuseppe e Maria?>>, scrive Andrea Mardegan. <<Ho cercato di entrare in punta di piedi in questo ambito così privato, e mi sono ritrovato a scoprire le difficoltà che i genitori di Gesù devono aver affrontato nella loro vita e la tenerezza con cui hanno cercato di superarle>>.
Così nasce questo libro, nel quale Giuseppe e Maria raccontano in prima persona, cedendosi reciprocamente la parola, le attese, le speranze, le paure, le gioie, le prove e l’amore vissuto negli eventi che hanno scandito il loro vivere insieme, e con Gesù.
Seguendo la traccia dei Vangeli dell’infanzia e mantenendo un saldo radicamento nei dati biblici, l’Autore lascia spazio all’introspezione spirituale e psicologica dei personaggi, che in tal modo sentiamo straordinariamente vicini a noi. Perché la famiglia dei nostri giorni possa specchiarsi nelle difficoltà quotidiane ma anche nella bellezza della famiglia di Nazaret.
Spero che vi possa piacere e aiutare. Ne parleremo.
Sì, penso che oggi più che mai c'è bisogno di qualcuno che ci aiuti a contemplare e ad approfondire la vita nascosta di Maria e Giuseppe perchè le brevi frasi del Vangelo faticano a comunicare a noi poveri mortali sempre indaffarati e presi da mille cose, i sentimenti, i pensieri e le preoccupazioni, ma soprattutto la disponibilità con cui Maria e Giuseppe hanno aderito al disegno di Dio senza miracoli di sorta ma con il solo uso dell'intelligenza e delle qualità umane di cui Dio li aveva dotati e che loro hanno saputo mettere in gioco senza sapere che quello che stavano compiendo avrebbe cambiato il volto della storia. Grazie! Penso che ci servirà anche per riflettere sulla nostra storia personale